Nonostante il modesto aumento della popolazione, nel 2017 il Servizio Statistica associato dell’Unione Valle Savio ha registrato un aumento dei contribuenti, 74.541 (+689) e un incremento della ricchezza complessiva (+0,94%) prodotta dai cesenati, che ammonta a 1.623.484480 euro, somma ottenuta sulla distribuzione del reddito per classi. Più accentuato, rispetto all’esercizio precedente, l’aumento del Reddito imponibile, su cui si precisa viene in seguito calcolata l’imposta: se l’anno 2016 si è distinto per un aumento dell’1,44%, nel 2017 invece l’aumento è stato dell’1,66%.
L’imposta media per contribuente imponibile, passa da 4.913 a 5.051 euro (un aumento del 2,72%). Sono in calo i contribuenti con redditi più bassi (fino a 26 mila euro) e in crescita quelli con redditi superiori. Stabile l’addizionale media comunale, che resta anche nel 2017 a 119 euro in media.
Aumenta di 38 euro il reddito mediano 2017 rispetto al 2016, con un valore pari a 18.545 euro: metà dei contribuenti dichiara meno, metà dichiara più di quella cifra. Cresce anche il Reddito medio, che con un aumento dell’0,11% si attesta a 22.059 euro ( in Italia 20.670 euro in calo dell’1,3% ).
Procedendo ora con l’ANALISI PER LE CLASSI DI REDDITO emerge che quasi il 50% dei contribuenti si colloca nella fascia di reddito 10mila-26mila euro; il 24% dei cittadini dichiara un reddito inferiore a 10mila euro; il 38% dei contribuenti dichiara meno di 15 mila euro, contro il 45% a livello nazionale; il 74% dei contribuenti con redditi medio-bassi, inferiori a 26 mila euro, produce il 47% dei redditi di Cesena e il 4,7% dei contribuenti con redditi che superano i 55 mila euro produce oltre il 22% della ricchezza a Cesena. In più i 1.880 contribuenti più redditizi della città producono oltre 248 milioni di euro.
Per quanto riguarda invece l’ANALISI DELLA TIPOLOGIA DI REDDITO, a Cesena il 54% del reddito deriva da lavoro dipendente e per quasi il 30% da pensioni.
Nell’analizzare lo scostamento del reddito da fabbricati occorre ricordare che è sempre più frequente il ricorso alla tassazione sostitutiva (cedolare secca), tassazione opzionale da applicare ai redditi da fabbricati ad uso abitativo dati in locazione che sostituisce l’Irpef e le relative addizionali.
Nonostante il calo del numero dei pensionati (-167) continua a crescere la quota del reddito da pensione, un +1,45% rispetto al 2016, pari a 6milioni e 730 mila euro. Aumenta il reddito dal lavoro dipendente, ma va sempre tenuto presente che anche nel 2017 concorrono alla formazione del reddito i premi di produttività, il Tfr liquidato mensilmente per chi ha scelto tale opzione ed è divenuto elemento strutturale anche il bonus 80 euro; per quest’ultimo risultano 22.893 i cesenati che ne hanno beneficiato.
Nonostante un leggerissimo calo dei contribuenti (-16) si registra un aumento per il lavoro autonomo: l’ammontare del reddito aumenta dello 4,72% rispetto al 2016, per un importo di 2milioni 966mila euro.